Pianta erbacea tuberosa appartenente alla famiglia delle Primulaceae, il ciclamino comprende una grande quantità di specie spontanee originarie della zona mediterranea. Il nome cyclamen, deriva dal termine greco kuklos e vuol dire cerchio, in riferimento alla forma del fiore.
Molto apprezzato nel giardinaggio per i colori vivaci e l’eccezionale contrasto con le foglie, il ciclamino è presente in almeno venti varietà diverse e, nonostante non sia una pianta facile da coltivare, è una delle preferite per adornare terrazzi e giardini, da collocare in vaso agli ingressi o sul balcone, ideale per creare decorazioni di forte impatto. Tutte le varietà dei ciclamini fioriscono per buona parte dell’anno e quindi è ideale per avere sempre fiori allegri e colorati sia in vaso che in giardino.
Sommario:
Significato simbolico del ciclamino
Le origine di questo fiore sono molto antiche e nel corso del tempo gli sono stati assegnati più significati, a volte anche contraddittori. Il Ciclamino, all’apparenza un fiore bello e delicato, tra i suoi significati ne ha uno tutt’altro che roseo: infatti, il vero significato simbolico del ciclamino pare sia la diffidenza, la scarsa fiducia, simbolo evocato dal fatto che la pianta è tossica: le sue radici contengono una sostanza, la ciclamina, tossica per l’uomo ma innocua per diversi animali.
Questo significato attribuito alla pianta lascia intendere che, se si regala il ciclamino, quella persona deve capire che dovrebbe aprirsi e avere più fiducia e che non si sta comportando bene.
Secondo altri, invece, il profumo emanato di fiori dei ciclamini favorisce l’incontro tra persone affini e spruzzarne alcune gocce al lavoro o in casa sia favorevole per accrescere il prestigio personale. Nella Grecia classica il fiore era il simbolo dell’universo e del suo infinito, era anche prediletto da Venere e dalla Luna ed era utilizzato per realizzare pozioni d’amore. In passato era ritenuto addirittura magico ed era considerato un vero e proprio amuleto contro la sfortuna!
La straordinaria varietà di colori consente di attribuire al ciclamino tanti altri significati: ad esempio, il ciclamino rosa è legato al concetto dell’amore puro ed è il fiore ideale da regalare ad una donna che ha appena avuto un bambino. Il ciclamino rosso, invece, è meglio evitare di farne dono ad una persona innamorata, poiché è simbolo di un amore difficile fatto di risentimenti e mancanza di fiducia; candido e puro, il ciclamino bianco è simbolo di dolcezza e tenerezza, ed esprime in pieno la bellezza delle cose semplici della vita.
Come coltivare il ciclamino in vaso
Se volete circondare il vostro balcone o il vostro terrazzo con bellissime composizioni di ciclamini allora è il caso di coltivarli in vaso. Seminate la pianta tra luglio e settembre disponendo i semi in un vasetto, ricopritelo con plastica trasparente e attendete circa un mese per vederli germogliare. Prendete le piante migliori e trapiantatele in vaso, avendo cura di non collocarlo vicino alle finestre per non ricevere i raggi solari.
Per crescere rigogliosa la pianta di ciclamino deve stare in un luogo ben ventilato, che non sia però soggetto a forti correnti e gelate notturne. Inoltre, predilige il terreno soffice e ben fertilizzato, abbastanza drenato ma in cui non si formino ristagni. Il vaso ideale dove piantare il ciclamino è quello di terracotta, perfetto per consentire al terriccio un ottimo drenaggio. Sul fondo è consigliabile predisporre uno strato di ghiaia e cocci, poi inserire il terriccio e infine i tuberi o le piantine.
Seguire la crescita dei ciclamini sin dalla prima fase, innaffiate regolarmente e mettetelo all’aria aperta alla luce naturale. Anche in estate, nonostante non abbia molto bisogno di acqua, il ciclamino va posizionato in un luogo fresco e mai alla luce del sole. Fate attenzione alle temperature oltre i 30 gradi perché potrebbero uccidere le piantine.
Se mantenuta nelle condizioni ideali di clima e terreno, una pianta di ciclamino può avere un ciclo vitale anche di 5-6 anni, fiorendo in primavera e in autunno, e riposando negli altri mesi.
Come coltivare il ciclamino in giardino
Se decidete di coltivare il ciclamino in giardino tenete conto soprattutto della posizione dove piantarlo, ricordandovi che questa pianta predilige i luoghi in mezz’ombra e soffre se invece è esposta alla luce diretta del sole. Quindi, una posizione ideale può essere sotto un albero o delle siepi, in modo che la pianta sia sempre al riparo dai raggi che potrebbero bruciare le foglie.
Il terreno ideale è soffice e ben drenato, misto a sabbia e con grande quantità di sostanza organica. Predisporre i germogli o i tuberi nel terreno alla distanza di circa 15-20 centimetri ciascuno. Le piante di ciclamino vanno innaffiate con regolarità ma occorre evitare i ristagni idrici che possono fare ammuffire le radici. Aver cura di non bagnare le foglie, i fusti e i fiori durante l’innaffiatura e tenere sempre il terreno umido, in modo da non farlo seccare. In caso di gelate, coprite le piantine per evitare che si danneggino.
Concimare una volta al mese con del fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di innaffiatura. Per far crescere la pianta rigogliosa, è consigliabile aggiungere del fertilizzante che contenga più potassio, mentre durante la crescita aggiungere un concime con maggiore quantità di azoto. Fare attenzione ai parassiti che possono attaccare la pianta, come gli acari, le cocciniglie o insetti tisanotteri che possono distruggerla. Una leggera potatura mentre la pianta è a riposo non può che fare bene e potete rimuovere foglie e fiori e innaffiarla ogni tanto, fino alla prossima fioritura.
Come moltiplicare il ciclamino
La propagazione del ciclamino può avvenire per seme o per divisione del tubero. Se scegliete di moltiplicare il ciclamino per semi dovete sapere che la semina avviene in estate, tra i mesi di luglio e settembre e che i semi del ciclamino sono piuttosto piccoli. Per facilitarne la distribuzione nel terreno può essere utile mescolarli con della sabbia ed è anche preferibile seminarli in un vaso capiente, vaporizzarli con acqua per tenere umida la superficie e coprire con della plastica trasparente per mantenere la giusta temperatura. Trascorso un mese spunteranno i primi germogli e tra essi potrete scegliere le piantine più resistenti per trasferirle in vaso quando saranno cresciute.
Per quanto riguarda invece la moltiplicazione per divisione del tubero avviene generalmente in primavera e prevede la suddivisione del bulbo radicale del ciclamino in due parti. Poi, quanto finisce la fioritura e le piantine sono a riposo, occorre togliere il bulbo del ciclamino, dividerlo in due parti o più ma solo se vi siete accertati che contengano una gemma pronta a germogliare. A questo punto è possibile piantare le porzioni del bulbo che avete tagliato in un vasetto con terriccio misto a sabbia. In alternativa, potete piantare anche bulbi interi rivolgendoli con la punta in su.
Malattie e parassiti
Alcune tra le più note malattie del ciclamino sono: Botrytis, la caratteristica di questa malattia consiste nel fare apparire della muffa nelle foglie, si deve agire all’istante eliminando le parti di foglie compromesse. Fusariosi, è una malattia che colpisce il ciclamino sulle foglie esattamente causata dalla presenza di un fungo.