Melograno (o melagrana): frutto autunnale ricco di vitamina C, un potente antiossidante ed un vero toccasana per la salute nonché un elisir di giovinezza. I latini la definivano “mela con i semi” e da qui il nome. Era chiamato anche frutto della medicina proprio per le sue benefiche proprietà e da sempre simboleggia la fertilità, la ricchezza e una vita di lunga durata. Appartenente alla famiglia delle Punicaceae i frutti maturano in settembre e si protraggono durante l’inverno.
Secondo il mito fu con dei chicchi di melograno che Ade intrappolò Persefone, dopo averli mangiati difatti ella non potè più lasciare l’Inferno, le fu concesso di tornare per breve tempo nel mondo dei vivi dopodiché doveva tornare negli Inferi. Pare che le ragazze ateniesi fossero ghiotte dei melograni proprio per assicurarsi la fertilità, i cinesi durante le nozze la mangiavano per benedire l’unione mentre in Turchia la sposa doveva lanciare una melagrana a terra e contare i chicchi che ne uscivano per sapere quanti figli avrebbe avuto.
Dunque nella stagione dei melograni occorre approfittarne, si possono mangiare così come sono, oppure spremerli ed estrarne il succo ricco di vitamine e polifenoli (gli antiossidanti sono presenti il doppio e il triplo che nei frutti di bosco). Attenzione però a scegliere frutti bio, che quindi non siano trattati con pesticidi.
Un bonus? La melagrana è un buon afrodisiaco …ma quale cibo ormai non lo è?
Sommario:
Melograno: proprietà e benefici per la salute
Diamo subito uno sguardo ai valori nutrizionali del melograno:
- vitamine B1, B2, B3, B5 e B6, C, K, J, A;
- 83 calorie per 100 grammi;
- 19 gr. di carboidrati per 100 grammi;
- 14 gr. Zuccheri per 100 grammi;
- 1,7 gr. di proteine per 100 grammi;
- 4 gr. di Fibre per 100 grammi;
- sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, ferro, manganese e zinco, selenio, potassio e sodio);
- flavonoidi, antocianine;
- acido ellagico e acido gallico.
Ci soffermiamo in particolare sui due acidi:
1. L’acido ellagico: è un principio attivo molto utile per ostacolare le modificazioni che possono avvenire all’interno del DNA, inoltre previene l’invecchiamento e la comparsa di tumori;
2. L’acido gallico: invece è un principio attivo che svolge un’azione antiossidante come gli acidi fenolici e riduce l’innalzamento del colesterolo cattivo.
Melograno: cosa sappiamo delle sue benefiche proprietà?
Era usanza, in tempi antichi, porre una radice di melograno nel vino che poi veniva usato come vermifugo, mentre la buccia veniva somministrata a chi soffriva di un intestino non molto regolare. Quindi i nostri antenati già conoscevano le proprietà di questo frutto.
Ai giorni nostri sappiamo che il melograno è:
- antibatterico, grazie ai tannini ed all’acido ellagico che ostacolano le colonie di batteri nocivi che intaccano l’organismo (es.l’escherichia coli, la salmonella, lo stafilococco) quindi è ottimo per contrastare le infiammazioni e le infezioni a livello gastro-intestinale, dell’apparato respiratorio e urinario;
- anti age, una proprietà che ormai conoscono tutti, il melograno è in assoluto il frutto con il più alto contenuto di antiossidanti quindi ci protegge dai danni dei radicali liberi e previene malattie quali l’arteriosclerosi e l’artrite;
- depurativo e diuretico, difatti aiuta l’organismo ad espellere le tossine ed i metalli pesanti, contrasta la ritenzione idrica e protegge i reni;
- ipotensivo, grazie alla ricchezza di potassio aiuta gli ipertesi a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna;
- ipocolesterolemico, grazie ai fitosteroli contrasta l’accumulo di colesterolo cattivo nelle arterie;
- antitumorale, attenzione: non significa che combatte il tumore, ma che grazie a dei principi nutritivi (la quercitina, i tannini, la luteolina e l’acido ellagico) previene la formazione di cellule tumorali;
- dietetici, difatti contengono poche calorie e sono ottimi nelle diete per contrastare l’obesità;
- lassativo, il melograno è ricco di fibre facilmente digeribili, si gonfiano nell’intestino e creano movimenti di peristalsi favorendo il transito intestinale, quindi un buon rimedio contro l’intestino pigro. Curiosamente il succo si rivela astringente quindi ideale contro la diarrea;
- contrasta l’anemia, per via dei suoi principi attivi aiuta ad innalzare i livelli di emoglobina nel sangue;
- protegge lo stomaco, grazie all’azione dei polifenoli rafforza e protegge la mucosa gastrica;
- protegge la pelle dall’invecchiamento e dai danni dei raggi solari UV nonché dalla formazione di tumori;
- previene le malattie da raffreddamento e rafforza il sistema immunitario;
- contrasta i danni delle ossa come l‘osteoartite, l’osteoporosi e l‘artrite reumatoide;
- contrasta la sintomatologia della menopausa come l’emicrania, la depressione, la ritenzione di liquidi e contrasta i danni alle ossa;
- prevenire l’Alzheimer ed il morbo di Parkinson;
- protegge e rigenera il fegato;
- contrasta flogosi ed allergie grazie ai polifenoli.
Melograno: uso e controindicazioni
Partiamo subito con le controindicazioni del melograno.
Sebbene sia molto benefico, il melograno è un frutto che va evitato da chi assume farmaci antiaritmici e ne devono evitare l’ingestione dei semini interi coloro che soffrono di colite e diverticolite. E’ controindicato anche per chi soffre di pressione bassa.
Evitare un consumo eccessivo che può comportare intossicazione ed effetti collaterali come vertigini, difficoltà respiratoria, sonnolenza e cefalea.
Attenzione soprattutto se si assumono farmaci, il melograno può infatti inibire alcune sostanze, chiedere dunque il parere del medico.
Può infine scatenare reazioni allergiche con orticaria, difficoltà respiratorie e gonfiore.
Come si usa il melograno in cucina?
Potete aggiungerlo alle insalate fresche, ma anche cucinarlo o aggiungerlo a fine cottura ai risotti, alle carni e potete farne delle salse. I chicchi di melagrana si possono abbinare alla frutta secca, per preparare il cous cous o al farro e all’uva per preparare un’insalata di frutta e cereali.
Se non avete idee precise provate a consultare dei ricettari, specie quelli etnici per scoprire sapori diversi.
Bene anche i succhi ed i cocktail, bene aggiungerli ai cereali a colazione o allo yogurt ed infine perché non provare a fare dei ghiaccioli con il succo di melograno? Il succo di melograno si può preparare con un normalissimo spremiagrumi.
Come si usa il melograno in cosmetica?
Bene, in primis possiamo aggiungere al succo di melograno qualche goccia di olio evo o di mandorle dolci e usarlo per struccarci oppure come tonico dopo la pulizia del viso.
Quindi possiamo fare delle maschere per il viso.
Maschera #1
occorrente:
- argilla bianca qb,
- succo di melograno qb,
- un cucchiaino di olio di mandorle dolci.
Impastare e stendere sul viso per 20 minuti. Risciacquare con tè verde freddo. Ideale per pelli mature, poco toniche o secche.
Maschera #2
occorrente:
- farina d’avena qb,
- succo di melograno qb,
- un cucchiaio di succo di limone,
- 4 gocce di tea tree oil.
Amalgamare e stendere sul viso per 15 minuti. Sciacquare con infuso di ortica o bardana. Ideale per pelli acneiche e grasse.
Maschera #3
occorrente:
- farina di riso qb,
- succo di melograno qb,
- 1 cucchiaio di yogurt bianco,
- 1 cucchiaio di miele.
Amalgamare bene e stendere sul viso per 15 minuti. Maschera riposante e riequilibrante, nutre la pelle secca e da freschezza alla pelle stressata.
Vi piace il melograno? Voi come consumate questo frutto ricco di antiossidanti?