sabato, Novembre 23 2024

La pastinaca, il cui nome scientifico è quello di Pastinaca Sativa, è un ortaggio coltivato soprattutto nella zona mediterranea (Italia, Tunisia, Grecia, Turchia e Romania). La sua pianta appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, essa è composta di foglie di forma dentata e incise, mentre il suo fusto è erbaceo e nasce nella terra con radici piuttosto carnose. Il suo aspetto, a prima vista, somiglia a quello di una carota ma il suo gusto è molto più simile a quello della patata. Il sapore della pastinaca è al quanto acidulo e intenso rispetto al tubero appena citato. Dal punto di vista tipicamente vegetativo, la pastinaca è legata al prezzemolo e alla carota, non a caso essa spesso prende il nome di “carota bianca”. Tuttavia, nella pastinaca non è presente il beta carotene, contenuto invece nella carota, il quale conferisce il classico colore arancione all’ortaggio. Sin dall’antichità, fino alla scoperta della canna da zucchero nel diciannovesimo secolo dopo Cristo, quest’ortaggio era utilizzato come dolcificante.

Le proprietà della pastinaca

La pastinaca contiene tantissimi principi attivi che rendono quest’ortaggio uno dei più ricchi in proprietà benefiche. Nello specifico, la pastinaca è ricca in fibre, potassio , vitamina C e vitamina K.

Per cento grammi di pastinaca, il nostro organismo assume solo 75 kcal. Tra queste vi sono 5 grammi di fibre, 1,5 grammi di proteine e solo 0,5 grammi di grassi. Come altri tipi di tubero, la pastinaca contiene tantissima vitamina C, utile soprattutto nella stagione invernale, dove i malanni non tardano ad arrivare. Nella radice della pastinaca sono presenti moltissime vitamine di tipo idrosolubile, anche se gran parte della Vitamina C e dell’acido ascorbico, è prodotta durante la cottura. Poiché gran parte dei sali minerali e delle vitamine si trova nella buccia, è consigliabile cuocere l’ortaggio senza eliminarla, ma solo lavandola accuratamente. Grazie alla presenza di potassio, infine, la pastinaca è consigliata per i soggetti che soffrono di problemi cardiaci e per gli sportivi che hanno bisogno di una dieta particolare.

Quali sono i benefici della pastinaca per la nostra salute?

Perché fa così bene mangiare la pastinaca? A partire dai semi della pastinaca, essi contengono un ottimo olio essenziale che sgonfia l’organismo e stimola la produzione di bile, la sua radice, invece, contiene Sali minerali e vitamine B e C le quali favoriscono l’attività cellulare e quella generica dell’intero organismo umano. Scopriamo insieme, in ordine, quali sono le specifiche proprietà benefiche della pastinaca:

  • Combatte il cancro al colon: grazie alla presenza al suo interno del principio attivo del falcarinolo, la pastinaca aiuta nel combattere il cancro che attacca il colon. Il falcarinolo, tuttavia, se assunto in dosi massicce è letale ma stando ai recenti studi danesi, la sostanza in piccolissime quantità ha effetti protettivi contro questo tipo di cancro.
  • Potente antiossidante: la pastinaca contiene, come accennato prima, vitamine del gruppo B e vitamina C. Esse, assieme all’acido folico, sono dei potenti antiossidanti che favoriscono il rispristino cellulare e proteggono l’organismo dall’azione dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare in generale.
  • Regolatore della ritenzione idrica: il potassio contenuto all’interno del tubero contrasta gli effetti del sodio e combatte gli effetti negativi della ritenzione idrica, responsabile a sua volta della presenza di numerosi disturbi, come la cellulite.
  • Azione antinfiammatoria: grazie alla presenza del gruppo di vitamine B e C, contrasta la sopraggiunta di stati febbrili e raffreddore.
  • Stimola l’azione digestiva: grazie alle fibre che contiene la pastinaca, il suo consumo preserva l’intestino dall’attacco di molte patologie e stimola anche i processi digestivi.

Pastinaca: i molteplici utilizzi in farmacia, omeopatia e cucina

La pastinaca è un tubero che può essere utilizzato realmente in ogni sua parte. A partire dall’utilizzo di tipo farmacologico ed omeopatico, le radici e i semi sono da secoli noti per le loro proprietà benefiche per la salute.

In cucina, si utilizza generalmente la radice di pastinaca ma le stesse foglie possono essere utilizzate per rinfrescare una bella insalata. La radice, inoltre, può essere servita dopo averla cotta al forno. Essa, tagliata a fettine sottili, va ricoperta si sale e polvere di arancia, e cotta in forno con lo sportello lievemente aperto. In tal modo, la pastinaca assume quasi la consistenza delle classiche patatine fritte. Inoltre, la radice di pastinaca può essere anche bollita, saltata o cotta al vapore. La versione più semplice per portarle in tavola prevede di sbollentare le pastinache, immergerle in acqua fredda per sbucciarle più facilmente e condirle con olio di oliva, burro e aceto.

Andando a ritroso nella tradizione culinaria del Sud Italia, possiamo fermarci in Salento e notare che tantissimi piatti della cultura locale sono preparati con la pastinaca.

Le controindicazioni all’assunzione della pastinaca

Nonostante sia ricca di effetti benefici per la nostra salute, è bene assumere la pastinaca sempre con grande oculatezza. Questo prezioso tubero, infatti, non sempre reca effetti positivi al nostro benessere e alla nostra salute. La pastinaca possiede alcune controindicazioni ed è stato riscontrato che in alcuni soggetti genera diversi effetti collaterali. La radice di pastinaca, infatti, può provocare dermatiti e allergie proprio a causa del falcarinolo al quale una grande fetta della popolazione è allergica.

Un altro elemento contenuto nella pastinaca e di tipo fotosensibilizzante, è la furanocumarina. Essa, al contatto con la cute, produce spesso una forma di ustione di tipo chimico che ricorda molto quella che si crea quando veniamo a contatto con l’edera velenosa. Tra i sintomi riscontrati, vi sono l’arrossamento, il bruciore e la fuoriuscita di vesciche doloranti. I ricercatori hanno riscontrato che le zone colpite possono rimanere prive di melanina anche per ventiquattro/trenta mesi. Le probabilità di reazioni simili al contatto con la pastinaca, aumentano per chi la raccoglie durante le giornate di sole o quando provvede alla pulizia delle foglie in eccesso. Tuttavia, in tal caso, i sintomi sono di gran lunga più leggeri e contenibili.

 

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