La psicosomatica del diabete e l’importanza di chiedere aiuto
Il diabete è una malattia che si verifica quando nel sangue c’è troppo zucchero, perché il corpo non riesce a gestirlo correttamente. Questo succede a causa di un problema con l’insulina, un ormone che aiuta le cellule ad assorbire il glucosio per ottenere energia.
Se l’insulina è poca o non funziona bene, lo zucchero si accumula nel sangue, portando a picchi glicemici anche importanti. Esistono due tipi principali di diabete: il tipo 1, che si sviluppa improvvisamente, e il tipo 2, spesso legato allo stile di vita. Se non viene controllato, il diabete può portare a complicazioni serie.
Molto importante è anche l’aspetto psicosomatico legato al diabete, chi ne soffre può provare ansia, stress e frustrazione, perché la condizione richiede molto attenzione alla dieta, all’attività fisica e al controllo dei livello di zucchero nel sangue e tutto questo, se non gestito correttamente, può portare a grosse difficoltà nella vita di tutti i giorni.
Sommario:
Aspetti psicosomatici del diabete
La psicosomatica si riferisce alle interazioni tra mente e corpo, portando in evidenza i fattori psicologici capaci di influenzare l’insorgenza e il decorso di malattie somatiche. Nel contesto del diabete, si è osservato come condizioni di stress emotivo possono contribuire a squilibri glicemici.
Il medico e psicoanalista Johannes Cremerius ha sottolineato l’importanza di considerare i fattori psicosomatici nella gestione del diabete, con un focus su come la stabilizzazione emotiva del paziente possa favorire un miglior equilibrio somatico.
Inoltre, alcuni studi suggeriscono che il diabete potrebbe essere associato a una “fame di affetto” non soddisfatta, dove l’iperglicemia rappresenterebbe simbolicamente un bisogno emotivo inappagato.
Le implicazioni psicologiche del diabete
Le persone affette da diabete hanno maggiore rischio di sviluppare disturbi psicologici, in particolare ansia e depressione.
Diverse ricerche hanno confermato che la complessità e le difficoltà nel gestire quotidianamente la malattia, unitamente alla paura di complicanze a lungo termine, possono generare un senso di stress cronico che incide in modo negativo sulla salute mentale.
La depressione nei pazienti diabetici può manifestarsi con sintomi quali:
- Perdita di interesse per le attività quotidiane;
- Affaticamento;
- Disturbi del sonno;
- Senso di impotenza.
Alcuni studi, inoltre, suggeriscono che la presenza del diabete raddoppi il rischio di sviluppare depressione rispetto al resto della popolazione. La necessità di monitorare costantemente i livelli di glucosio, il timore delle ipoglicemie e la preoccupazione per il futuro possono generare uno stato di ansia persistente.
In alcuni casi, questo può evolvere in un vero e proprio disturbo d’ansia generalizzato, caratterizzato da preoccupazioni eccessive e difficoltà nel rilassarsi. L’ansia può anche portare a comportamenti evitanti, come il rifiuto di controllare la glicemia per paura di ricevere valori negativi.
Perché è importante rivolgersi a uno psicoterapeuta
I pazienti affetti da diabete devono considerare anche l’impatto emotivo della malattia, la gestione dello stress, della paura delle complicanze e la fatica di seguire la terapia, che non vanno sottovalutate.
Rivolgersi a uno psicoterapeuta può aiutare a gestire e affrontare la patologia in modo più sereno, migliorare l’aderenza al trattamento e prevenire eventuali disturbi psicologici o trattare quelli emersi nel primo periodo.
Uno psicoterapeuta professionista può affiancare il paziente offrendo tutto il supporto psicologico adeguato per vivere il diabete con maggiore equilibrio e serenità.
Tra i tipi di interventi ci sono le tecniche di gestione delle emozioni, come la mindfulness e la gestione dello stress basata sulla consapevolezza (MBCT), strumenti che si sono dimostrati efficaci nel ridurre l’ansia e migliorare la regolazione emotiva nei pazienti con malattie croniche.
