domenica, Marzo 9 2025

L’acne tardiva è una condizione che colpisce le persone in età adulta, in genere dopo i 25 anni. Può manifestarsi sia in chi ha già avuto acne nell’adolescenza sia in chi non ne ha mai sofferto prima.

È molto più diffusa nelle donne che negli uomini e le cause dipendono da diversi fattori. Ma come comportarsi in caso di acne tarda? Cosa fare per ridurre e prevenire brufoli e rughe?

Cos’è l’acne tardiva?

L’acne tardiva si sviluppa tra i 20 e i 40 anni e, come anticipato, è molto più frequente nelle persone che durante l’età giovanile hanno sofferto di acne. I sintomi possono continuare ad essere presenti dopo i 24 anni, oppure, manifestarsi in età adulta.

Solitamente, chi soffre di questa patologia cutanea ha una pelle molto grassa e con un’alta produzione di sebo in eccesso. Quest’ultimo è importante per mantenere la pelle liscia e morbida e anche per rendere meno visibili le rughe ma, come per tutti i tipi di pelle, con l’invecchiamento, tende a disidratarsi.

L’acne in età adulta può anche essere affiancata dall’inspessimento dello strato corneo, detto ipercheratosi, rughe, macchie sulla pelle, discromie, secchezza e screpolature, tutti segni del naturale invecchiamento della cute.

Quali sono le cause dell’acne tardiva?

L’acne tardiva può essere provocata da vari fattori, in primis, la predisposizione genetica del derma nella reazione allo stress psico-fisico. Infatti, la formazione di comedoni e papule è spesso la reazione psicosomatica della pelle a situazioni tese, preoccupanti, stressanti e stancanti.

Per capire se c’è una correlazione tra le cose, bisogna monitorare la formazione dei segni sulla pelle durante i periodi emotivamente più stressanti.

L’acne tardiva nelle donne può dipendere anche di cicli ormonali mensili, da disfunzioni ormonali o patologie ginecologiche. È anche possibile sia il risultato di un’ipersensibilità delle ghiandole sebacee che, per alcune condizioni, possono produrre più sebo che provoca l’ostruzione dei pori e conseguenti sfoghi di acne.

Cause più frequenti:

  • Cambiamenti ormonali
  • Stress
  • Alimentazione sbagliata
  • Prodotti per la pelle comedogenici
  • Fattori genetici
  • Uso di farmaci
  • Inquinamento
  • Dormire poco
  • Trattamenti cosmetici aggressivi
  • Abitudini di igiene scorretta

I sintomi dell’acne tardiva

L’acne può presentarsi in forma lieve, come acne comedonica tardiva, o in forma moderata come acne papulosa, oppure in quella più grave, come acne conglobata.

È possibile riconoscere l’acne tardiva osservando i seguenti sintomi visibili sulla pelle:

  • Brufoli e comedoni: piccole protuberanze rosse o nere sulla pelle, spesso sulle guance, fronte e mento.
  • Cisti sottocutanee: noduli dolorosi e gonfi che si formano più in profondità nella pelle.
  • Punti neri e bianchi: ostruzione dei pori con sebo e cellule morte, visibile sulla pelle come piccole macchie scure o bianche.
  • Infiammazione: pelle rossa e irritata attorno ai brufoli, spesso con sensazione di calore.
  • Cicatrici: macchie scure o segni più evidenti lasciati dopo la guarigione dei brufoli.
  • Aumento della pelle grassa: secrezione eccessiva di sebo, che può peggiorare i sintomi.
  • Irritazione e sensibilità: pelle più reattiva e facilmente infiammata da fattori esterni o prodotti cosmetici.

Sebbene queste lesioni siano più diffuse sul viso, in particolare su mento e mascella, possono comparire anche sul collo e sul busto.

Come si cura l’acne tardiva?

L’acne da adulti può essere curata in svariati modi, ma prima è importante sottoporsi a una visita con una specialista dermatologo che valuti le condizioni cliniche e le eventuali patologie concomitanti, oltre che i trattamenti farmacologici e in corso e la predisposizione a determinate patologie.

Come rimedio generale, viene consigliato l’uso di detergenti specifici, creme antibiotiche, antisettiche, cortisoniche e retinoidi topici per regolare la produzione di sebo e levigare la pelle.

L’acne che non risponde ai trattamenti locali può essere trattata con una terapia antibiotica orale e, nei casi più gravi, con retinoidi per bocca.

In ogni caso, chi soffre di acne dovrebbe detergere il viso almeno due volte al giorno con prodotti specifici non aggressivi adatti al tipo di pelle, seguire un’alimentazione equilibrata e cercare di ridurre i livelli di stress. Ti consigliamo anche di provare anche questi rimedi naturali per eliminare i brufoli.

I brufoli e le lesioni non devono essere toccati e stuzzicati e, in caso di esposizione solare, è bene utilizzare una crema solare protettiva per evitare che possano restare dei segni permanenti sulla pelle.

Qualora si fossero formate già delle cicatrici o delle macchie, è possibile valutare l’uso di laser o peeling chimico, ma sempre sotto controllo medico.

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