La potatura del pino deve essere eseguita da imprese di giardinaggio, perché l’altezza di questo albero necessita di attrezzature specifiche e della conoscenza delle procedure di sicurezza per evitare incidenti durante il lavoro.
Un pino domestico, invece, può essere potato anche col fai da te, quanto meno nelle prime fasi di crescita poi, successivamente, richiederà l’intervento di personale qualificato.
Sommario:
Perché è importante effettuare la potatura dei pini?
I pini sono alberi sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Pinaceae, molto utilizzati per formare file lungo i viali. Grazie al loro effetto estetico molto impattante, catturano facilmente all’attenzione sia se sono isolati in un prato che posizionati lungo la strada.
Il pino è un albero molto diffuso nel nostro Paese, in particolare le specie pino silvestre in montagna e pino marittimo lungo i litorali, ma in realtà li troviamo un po’ ovunque.
Offrono piacevoli punti d’ombra e riparo durante le giornate estive più calde e un tocco di verde anche durante la stagione invernale, ma necessitano di cura e manutenzione perché le radici possono crescere in maniera incontrollata, i rami cadere e altri possibili spiacevoli incidenti.
Quando potare i pini?
La potatura del pino segue le regole di quella degli alberi sempreverdi che non necessitano di grandi interventi se non in età giovanile, quando vengono rimosso i rami mal distribuiti per aiutarlo a svilupparlo in modo più ordinato e uniforme.
Come per tutte le piante, il pino deve essere potato durante il periodo di riposo vegetativo, ovvero, quando non è in corso alcuna attività riproduttiva.
Parliamo del periodo a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quindi nei mesi tra febbraio e marzo, quando la corteccia risulta stabile e il rischio di malattie fungine è molto basso.
Non bisogna potare in primavera, quando l’albero di pino produce nuovi aghi e germogli, e nemmeno in autunno, quando cadono.
Come potare il pino
La potatura iniziale del pino, così come delle altre conifere (abete, cipresso, ecc.) serve a ottenere un albero ben equilibrato con i rami distribuiti su entrambi i lati in modo ordinato, la cosa importante è che ci sia un solo fusto principale.
Questo deve essere terminale e, nel caso venisse danneggiato, vanno rimossi tutti i rami tranne quello migliore e più forte della vegetazione sottostante.
Anche se è un albero verde tutto l’anno, a ogni stagione cadono delle foglie e ne spuntano di nuove. Durante la crescita, sono i rami più bassi a perdere le foglie creando un effetto poco piacevole alla vista, per cui è bene agire ed eliminarli, tagliando quanto più possibile vicino al tronco.
Il taglio dei rami deve essere sempre molto preciso per non danneggiare la pianta ed effettuato su quelli superflui o più vecchi. Poiché i pini possono anche raggiungere i 25 metri di altezza, si utilizzano motoseghe da potatura, un attrezzo molto leggero che permette al giardiniere di lavorare in sicurezza anche ad alta quota.
Dopo questa fase, viene spesso utilizzato il biotrituratore che serve a triturare i rifiuti organici ottenuti dall’intervento di potatura, come rami, pezzi di legno, foglie, per mantenere pulito il terreno sotto l’albero.
Tra gli strumenti più recenti e comodi per potare i pini ci sono potatori telescopici, che permettono di raggiungere anche i punti più difficili ed effettuare un taglio preciso. Sono maneggevoli ed ergonomici e, alcuni modelli, permettono anche di allungare un’asta fino 5 metri per penetrare nelle ramificazioni più fitte fino all’apice del pino.
Quanto costa potare un pino?
Il costo di un intervento di potatura del pino è molto variabile dipende sia dalla grandezza dell’arbusto che dalla ditta specializzata chiamata per il lavoro.
In media, potare un pino alto fino 6 metri di altezza ha un prezzo compreso tra 40€ e 200€, oltre i 6 metri di altezza può oscillare tra 250€ e 600€.