giovedì, Dicembre 26 2024

Il prurito al seno può dipendere da molti fattori, molti innocui e altre che meritano attenzione. La zona del seno e dei capezzoli è molto sensibile, ed è anche facilmente esposta a sfregamenti e attriti provocati dal tessuto del reggiseno.

Insomma, è quindi facile che si possa irritare o arrossare. Tra le cause più frequenti del prurito al seno ci sono il sudore, i tessuti non adatti e reggiseno troppo stretti.

Nei prossimi paragrafi li vedremo nel dettaglio e scopriremo anche quando il prurito al seno necessita di maggiori approfondimenti. Individuato il motivo, sarà facile trovare il trattamento più adeguato.

Prurito al seno: le cause

Come anticipato, le cause del prurito al seno dipende da vari fattori, alcuni benigni e altri più importanti.

Le più comuni sono:

  • Pelle secca: se la zona diventa disidrata può provocare prurito e irritazione.
  • Allergie cutanee: reazione a tessuti, creme, detergenti o altri prodotti includono, tra i sintomi, anche il prurito.
  • Eccessiva sudorazione: quando si accumula il sudore nella zona seno, può portare a diversi sintomi tra cui il prurito.
  • Eczema: malattia cutanea cronica che può interessare anche il seno e causare arrossamento e forte prurito.
  • Infezioni cutanee: fungine o batteriche, in particolare, candida e dermatiti.
  • Allergie di tipo alimentare: possono provocare prurito in tutto il corpo, seno incluso.

Altri sintomi associati al prurito sono:

  • Eruzioni cutanee;
  • Rossore o disidratazione della pelle;
  • Gonfiore o tensione;
  • Sensazione di bruciore o calore;
  • Dolore al seno al tatto e non.

Prurito al seno, quando preoccuparsi?

Se avverti prurito al seno, non devi allarmarti, ma è importante valutare l’insieme dei sintomi per capirne la cause e agire col giusto rimedio.

Il più delle volte, questo sintomo ha origine da fattori benigni, ma ci sono anche dei casi in cui il prurito può essere spia di un cancro al seno.

Nello specifico: nel cancro al seno infiammatorio (UBC) o mastite carcinomatosa, e nella malattia del seno di Paget.

La mastite carcinomatosa è un tumore aggressivo del seno che tra i sintomi può includere gonfiore, arrossamento e forte prurito.

Di solito, in sua presenza, si può assistere a un aumento rapido delle dimensioni del seno, che diventa anche pesante e dolorante al tatto.

È importante agire tempestivamente, già dai primi segnali, poiché si tratta di un cancro molto aggressivo in cui il fattore tempo può fare la differenza.

La malattia del seno di Paget, invece, è un cancro raro che interessa capezzolo e areola, la sintomatologia può includere: desquamazione, croste, arrossamento e prurito e, in alcuni casi, anche la presenza di un nodulo.

Questo tumore va trattato con l’intervento chirurgico e la radioterapia, ed eventuali terapie aggiuntive in base all’estensione della malattia.

Le cause maligne del prurito al seno sono molto rare, ma è comunque fondamentale prestare attenzione a ogni minimo cambiamento e rivolgersi al senologo per un controllo approfondito.

Tra i sintomi da osservare ci sono:

  • Bruciore, infiammazione o formicolio alla zona del seno.
  • Cambiamenti nell’aspetto del capezzolo;
  • Presenza di uno o più noduli;
  • Perdita di secrezioni dal capezzolo;
  • Pelle più spessa intorno a capezzolo.

Prurito al seno in menopausa

Durante la menopausa, alcune donne possono provare prurito al seno a causa dei cambiamenti ormonali dovuti all’invecchiamento fisiologico delle ovaie.

Quando si entra in menopausa, le ovaie smettono, con gradualità, di produrre estrogeni e progesterone.

Cambiamenti che possono anche influenzare la pelle e provocare diversi sintomi cutanei tra cui secchezza, sensibilità e prurito.

Prurito al seno in gravidanza e allattamento

Prurito, arrossamenti e irritazioni ai capezzoli sono molto frequenti durante la gravidanza e il periodo dell’allattamento. Anzi, ci sono donne che avvertono prurito anche sul resto del corpo.

Non c’è quindi motivo di preoccuparsi. Ulteriore attenzione lo merita l’eventuale presenza di altri sintomi correlati come gonfiore, dolore, rossore e bruciore nel periodo dell’allattamento.

Rimedi per il prurito al seno

Per alleviare il prurito al seno, è fondamentale mantenere la pelle ben idratata utilizzando creme o oli specifici per pelli sensibili, utili a prevenire la secchezza.

Per ridurre l’irritazione provocata dall’eccessivo accumulo di sudore e dal contatto coi tessuti irritanti, è consigliato indossare indumenti di cotone e reggiseni privi di cuciture. Inoltre, bisogna evitare allergeni e detergenti aggressivi, se si sospetta che possano essere la causa del prurito.

Può anche essere utile l’applicazione di creme antiprurito contenenti idrocortisone o antistaminici, ma sempre previa prescrizione del medico.

Se il prurito persiste o peggiora nonostante questi accorgimenti, bisogna sottoporsi a una visita per escludere problemi più seri.

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