Il cuoio capelluto arrossato e irritato è un problema molto fastidioso, che porta alla necessità di grattarsi peggiorando così la condizione. Le cause di questa infiammazione possono essere molteplici e avere diversa origine. È possibile trattare l’arrossamento con diversi rimedi e alcune soluzioni naturali.
Il cuoio capelluto fornisce energia ai follicoli piliferi, protegge l’area da aggressioni esterne tramite il film idrolipidico, e regola l’idratazione.
Se si verificano alterazioni, si presentano sintomi come dolore, prurito e forfora, che possono creare un forte disagio alla persona. È quindi importante mantenere il cuoio capelluto in salute.
Sommario:
Sintomi del cuoio capelluto infiammato
Quando il cuoio capelluto subisce alterazioni, presenta una sintomatologia variegata, la cui intensità dipende dalle cause che hanno provocato l’infiammazione:
- Prurito intenso
- Arrossamento
- Desquamazione o forfora
- Pelle secca
- Lesioni o piaghe
- Dolore o sensibilità
- Perdita di capelli
Le cause del cuoio capelluto arrossato
Un cuoio capelluto arrossato può dipendere da diverse cause, tra le più frequenti c’è l’eccessiva produzione di sebo e lo stress. Altre cause:
- Dermatite seborroica
- Psoriasi
- Infezioni fungine (come la tinea capitis)
- Infezioni batteriche
- Reazioni allergiche a prodotti per la cura dei capelli o tinture
- Pidocchi
- Stress e disturbi emotivi
- Condizioni autoimmuni (come il lupus eritematoso sistemico)
- Diabete mal controllato
- Carenza nutrizionale
Cuoio capelluto dolorante
Se il cuoio capelluto è arrossato e anche dolorante, si parla di tricodinia, una sensazione molto fastidiosa che provoca un dolore alla radice del capello, soprattutto al momento di pettinarsi.
Di solito, si verifica quando c’è un’infiammazione dei follicoli piliferi provocata da condizioni come: stress, alopecia o malattie dermatologiche.
Questa condizione può essere risolta solo con una cura specifica indicata da un dermatologo.
È possibile però alleviare sintomi e dolori utilizzando prodotti di qualità, delicati sul cuoio capelluto; facendo una pausa da trattamenti aggressivi come tintura e permanente; proteggendo i capelli dai raggi solari e seguendo uno stile di vita più sano, con un’alimentazione equilibrata e attività fisica regolare.
Cuoio capelluto arrosato con prurito
Il prurito può verificarsi in seguito all’utilizzo di prodotti molto aggressivi che irritano il cuoio capelluto provocando secchezza eccessiva della cute e forte infiammazione.
Parliamo, ad esempio, di shampoo, lozioni, tinture, ma a provocare il prurito sono anche altre condizioni come: inquinamento, pediculosi, follicolite, psoriasi, secchezza della cute, dermatite seborroica, ecc.
In alcuni casi, il prurito può essere talmente intenso che è impossibile non grattarsi. Questo gesto può portare alla comparsa di infezioni secondarie, provocate da patogeni che entrano nella pelle tramite le lesioni del cuoio capelluto.
In presenza di prurito, bisogna recarsi dal dermatologo per trovare la terapia più indicata. Inoltre, è utile fare attenzione ai prodotti utilizzati, scegliendo quelli dermatologicamente testati e per cute sensibile; bere molto di più per idratare la pelle ed evitare di sottoporsi a periodi di forte stress.
Cuoio capelluto con croste
Se il cuoio capelluto è irritato e sono presenti anche delle croste, è molto probabile che si tratti della manifestazione di patologie sottostanti, in particolare: dermatite seborroica, dermatite allergica da contatto, eczema o dermatite atopica, psoriasi, impetigine o altre malattie di origine infettiva come la varicella.
Rimedi per il cuoio capelluto arrossato
In presenza di irritazione, prurito, secchezza della cute, croste e desquamazioni bisogna, come prima cosa, capire l’origine del problema per poi decidere il trattamento più adatto.
Per questa ragione è indispensabile andare dal medico per far valutare la situazione. Ci sono però dei rimedi della nonna che possono dare sollievo, i più utilizzati sono:
- Aceto di mele: noto per le sue proprietà antinfiammatorie, può dare sollievo a rossore e bruciore. Basta diluirlo con un po’ d’acqua e applicarlo dopo lo shampoo.
- Olio di menta piperita: ideale per forfora e prurito, purifica il cuoio capelluto. Viene diluito con un po’ di olio di oliva e si applica sulla cute, lasciandolo in posa per 5 minuti.
- Olio di cocco: dona sollievo in caso di irritazione. È possibile applicarlo direttamente su cute e capelli massaggiando delicatamente. Va lasciato in posa per un’intera notte e poi risciacquato al mattino.
Altri rimedi naturali sono rappresentati da estratti di ortica, olio essenziale di lavanda, applicazioni di gel aloe vera e impacchi di camomilla.