giovedì, Novembre 21 2024

La potatura delle rose è una delle tante attività necessarie per mantenere in ordine il proprio giardino. Anche se la rosa è una pianta delicata, l’operazione di potatura è abbastanza semplice e veloce, l’importante è sapere quando e come effettuare i tagli.

La maggior parte delle rose fiorisce in primavera e si fermano a giugno. Ci sono delle specie, chiamate “non rifiorenti” (rose antiche e botaniche) che non fioriscono più durante l’anno.

Poi ci sono altre specie, chiamate “rifiorenti” che invece, fermano la fioritura in estate, per poi riprenderla a settembre. In tutti i casi, una leggera potatura può solo far bene alla pianta e aiutarla a concentrare le energie solo sui rami che rifioriranno.

Perché è importante potare le rose?

Sono sostanzialmente cinque i motivi più importanti per cui bisogna effettuare la potatura delle rose:

  • Rimozione dei rami morti e malati;
  • Migliorare la circolazione d’aria nell’arbusto;
  • Ringiovanire la pianta;
  • Stimolare una maggiore fioritura;
  • Controllare forma e dimensioni della pianta.

Quando potare le rose?

La regola generale suggerisce di potare le rose a fine autunno o all’inizio dell’inverno (dicembre-gennaio), quando la pianta è in riposo vegetativo.

Bisogna rimuovere tutte le parti improduttive, i rami secchi e malati, e accorciare quelli troppo lunghi. In quest’ultimo caso, il taglio serve a stimolare la produzione di un ramo nuovo.

Le rose a cespuglio vanno potate solo a fine inverno, da febbraio a marzo, accertandosi che ci siano gelate tardive in arrivo.

Come potare le rose

Come si potano le rose senza errori? Il taglio va eseguito 4 mm sopra una gemma viva e in obliquo, con la porzione di ramo più lunga sulla gemma, e la corta sotto.

Il taglio obliquo serve ad evitare che l’acqua si fermi e ristagni, favorendo lo sviluppo di malattie fungine. È necessario che il taglio sia netto, per cui ti consigliamo di utilizzare una forbice da potatura a doppio taglio, che servirà ad evitare di schiacciare o ferire ulteriormente il ramo.

Poiché le rose sono piene di spine, indossa dei guanti lunghi che arrivano al gomito, per proteggerti durante l’operazione di potatura.

Potare le rose rampicanti

Le rose rampicanti non sono altro che piante sarmentose, ovvero, che producono rami lunghi e arcuati che si posano su cespugli e piante.

Noi possiamo controllare la crescita utilizzando dei tutori appositi per lo sviluppo in altezza. Questa specie di rose ha bisogno di pochissima potatura. Vanno tolti i rami secchi e deboli, i fusti più legnosi e marroni.

I restanti rami vanno fissati in orizzontale usando dei legacci elastici.

Potare le rose a cespuglio

Le rose a cespuglio sono facili da potare: si eliminano tutti i rami secchi, legnosi o rotti, poi quelli secondari, i più fragili, che sono cresciuti all’ombra e sembrano deboli. Gli altri rami vanno accorciati di 20-40 cm d’altezza dal suolo. Il taglio va fatto in diagonale a 45°, in modo che l’acqua scorra sulla ferita.

La gemma subito dopo il taglio deve essere rivolta verso l’esterno, in modo che il nuovo ramo riceverà abbastanza luce.

Potare le rose arbustive da siepe

Le rose a forma di arbusto hanno un portamento naturale, tra queste ci sono le rose botaniche e le rose antiche, ma anche altre varietà comuni tra cui Chinensis Mutabilis e Sally Holmes, che non hanno bisogno di una potatura definitiva, ma solo della rimozione dei rami secchi.

Per ridurre le dimensioni, intervenire con una potatura di contenimento, tagliando quanto basta per riportare il cespuglio alla forma desiderata.

Infine, per le rose moderne a fiore grande, è necessario anche un intervento di potatura estiva, eliminando le corolle secche per incentivare la produzione dei boccioli nuovi.

Cosa fare dopo la potatura?

Dopo aver potato le rose, bisogna disinfettare le piante utilizzando un fungicida, preferibilmente un prodotto a base di verderame. Va diluito in acqua, seguendo le indicazioni del produttore e poi spruzzato sui rami, al mattino.

Inoltre, per aiutare lo sviluppo dei nuovi germogli, bisogna concimare le rose con un fertilizzante organico apposito, in pellet o granulare.

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